Strepitoso successo per la prima edizione dell’evento “Le Notti al Castello”, svoltosi sabato 26 e domenica 27 giugno presso il Castello di Sant’Adiutore a Cava de’Tirreni.
Diretta ed organizzata da Geltrude Barba, figlia di Luca Barba, indimenticabile “icona” della storia e del folklore cavesi, la manifestazione ha proiettato le migliaia di visitatori intervenuti nella “due giorni” in una magica ambientazione medievale, allestita sin dalla stradina di accesso allo storico sito particolarmente caro ai cittadini cavesi.
Accolti da un’ammaliante cantastorie, i visitatori hanno potuto ammirare lungo il percorso la riproposizione di mestieri antichi, danze medievali e canti popolari, eseguiti con strumenti dell’epoca dal Gruppo Folk “’A Vecchiarella”.
Musica, dunque, ma anche grande gastronomia, protagonista delle varie postazioni presenti lungo la “Via del Palato”, iniziativa che ha trasportato i convenuti alla riscoperta del gusto attraverso ricette antiche, piatti dal profumo medievale e pietanze tipiche della tradizione metelliana. Pasta e fagioli, zuppa di farro, “palatella”, panino con la milza, anguria, “morzellette”, nocino e vino l’apprezzata offerta culinaria (acquistata simbolicamente con la moneta vigente all’epoca di Filippo IV d’Asburgo) che ha accompagnato i visitatori verso la porta d’accesso al Castello.
All’interno della fortezza spazio alla “Via dell’Arte”, suggestivo connubio tra arte, teatro e musica. Prima tappa la Cappella del Castello, “occupata” dal coro polifonico “Insieme per caso”, che ha “deliziato” i presenti con l’esecuzione di musiche e melodie medievali.
Appuntamento, poi, con il libro “Maestro Martino”, scritto dal cultore delle tradizioni cavesi Massimo Buchicchio, che attraverso la figura del Maestro Martino de’ Rubeis, cuoco personale del Vescovo di Cava, Mons. Ludovico Scarampi, ripropone ricette gastronomiche del XV secolo, proiettando i lettori nell’arte culinaria del tempo e nei suoi splendidi sapori.
Apoteosi finale con la rappresentazione teatrale messa in scena sulla terrazza del Castello da una compagnia composta da artisti “rigorosamente cavesi”. La brillante regia di Geltrude Barba ha “partorito” un intrigante excursus storico rievocativo di eventi legati alla Città de La Cava, partendo dall'insediamento di Sant’Adiutore nell’anno domini 439, passando per l’arrivo dei crociati a Gerusalemme nel 1070 e per l’invasione barbarica turca nel 1534, fino ad arrivare alla pestilenza del 1656, la liberazione dalla quale costituisce il presupposto storico-religioso per la celebrazione degli annuali “Festeggiamenti in onore del SS. Sacramento” a cura dell’Ente Montecastello di Cava de’Tirreni.
Eventi realmente accaduti e personaggi di fantasia, introdotti da un abile cantastorie ed accompagnati musicalmente da chitarra, mandolino, salterio e percussioni, per uno spettacolo particolarmente apprezzato, che ha visto protagonisti Sabatino Apicella, Geltrude Barba, Mario Barone, Vincenzo Bellosguardo, Carolina Damiani, Pierluigi Di Florio, Alessandro Ferrentino, Francesco Memoli, Domenico Milite, Alessandra Palumbo (Associazione Culturale “ARTEDANZA”), Pietro Paolo Parisi, Carla Russo e Caterina Salerno.
La manifestazione, nata dall’idea e dalla volontà di un gruppo di soci dell’Ente Montecastello di valorizzare il Castello di Sant’Adiutore, ha costituito anche l’occasione per apprezzare il progetto di restauro dei bastioni del Castello, curato dall’architetto Enrico De Nicola, che ha illustrato ai visitatori lo stato dell’arte e le prospettive dei lavori.
Apprezzamenti unanimi, dunque, per la prima edizione dell’evento “Le Notti al Castello”, che rientra nel cartellone estivo delle attività culturali promosse dall’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni e che ha goduto del patrocinio della Provincia di Salerno, della Città di Cava de’ Tirreni - Assessorati alla Cultura ed al Commercio, dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni e della Comunità Montana “Alburni”.
Hanno collaborato all’organizzazione ed allo svolgimento della manifestazione il main sponsor “Campolongo Hospital”, i ristoranti “Sisifo”, “Via Veneto” e “San Vito”, l’azienda “Maurizio Russo”, la “Pasticceria Sandro”, l’“Ortofrutta Cavense”, la “Casa Vinicola Apicella” e l’agenzia di comunicazione MTN Company, che ha realizzato il sito web dell’evento.
Il video realizzato nella serata finale della manifestazione, a cura di Studio Produzioni...
Arte, teatro e musica per un suggestivo evento storico, artistico, culturale e gastronomico: sabato 26 e domenica 27 giugno 2010, a partire dalle ore 20.15, nello splendido scenario del Castello di Sant’Adiutore a Cava de’ Tirreni (Sa), andrà in scena la manifestazione “Le Notti al Castello”, organizzata e diretta da Geltrude Barba.
L’iniziativa è nata dall’idea e dalla volontà di un gruppo di soci dell’Ente Montecastello di Cava de’ Tirreni di valorizzare il Castello di Sant’Adiutore, il monumento più caro ai cittadini cavesi, custode della storia metelliana. Il progetto si è tramutato in realtà grazie al coinvolgimento della dinamica Geltrude Barba, nota in città per il suo impegno in attività teatrali e per essere la figlia dell’indimenticabile Luca Barba, figura storica del folklore e delle tradizioni cavesi.
“Le Notti al Castello” segneranno un autentico tuffo nel passato, nel corso del quale i visitatori torneranno indietro nel tempo tramite un percorso itinerante tra cantastorie, musiche e danze medievali.
Due iniziative caratterizzeranno l’evento, interamente affidato alla regia di Geltrude Barba e dedicato a Luca Barba: “La Via dell’Arte”, con la partecipazione di numerosi artisti che rievocheranno eventi storici legati alla Città de La Cava, e “La Via del Palato”, viaggio alla riscoperta del gusto attraverso ricette antiche e piatti tipici delle nostre tradizioni.
Nell’ambito de “La Via dell’Arte”, in un intreccio di musiche, danze medievali e canti popolari, con l’ausilio anche della danza contemporanea, il coro polifonico “Insieme per caso” ed una compagnia teatrale di artisti cavesi rievocheranno eventi storici legati alla Città de La Cava dall'insediamento di Sant’Adiutore nell’anno domini 439 fino ad arrivare alla pestilenza del 1656, la liberazione dalla quale costituisce il presupposto storico-religioso per la celebrazione dei rituali “Festeggiamenti in onore del SS. Sacramento”. Il tutto sarà “condito” da personaggi di fantasia e dalla presenza di un cantastorie che narrerà l’episodio storico.
Questi gli artisti, tutti “rigorosamente” cavesi, che parteciperanno all’evento: Sabatino Apicella, Geltrude Barba, Mario Barone, Vincenzo Bellosguardo, Carolina Damiani, Pierluigi Di Florio, Alessandro Ferrentino, Francesco Memoli, Domenico Milite, Alessandra Palumbo (Associazione Culturale “ARTEDANZA”), Pietro Paolo Parisi, Carla Russo, Caterina Salerno, Gruppo Folk “’A Vecchiarella” e Corale “Insieme per caso”.
“La Via del Palato” segnerà, invece, l’occasione per trasportare i convenuti alla riscoperta del gusto attraverso ricette antiche, piatti dal profumo medievale e pietanze tipiche della tradizione metelliana, come la pasta e fagioli, la zuppa di farro, la “palatella”, il panino con la milza e la “morzelletta”, cui si aggiungeranno l’anguria, il vino ed il nocino. Tutte delizie che sarà possibile degustare lungo il percorso in cocci di terracotta (che resteranno ai visitatori), utilizzando simbolicamente per l’acquisto la moneta vigente all’epoca di Filippo IV d’Asburgo.
La manifestazione costituirà, inoltre, l’occasione privilegiata per la presentazione del libro “Maestro Martino”, scritto dal cultore delle tradizioni cavesi Massimo Buchicchio. Attraverso la figura del Maestro Martino de’ Rubeis, cuoco personale del Vescovo di Cava, Mons. Ludovico Scarampi, l’autore ripropone ricette gastronomiche del XV secolo, proiettando i lettori nell’arte culinaria del tempo e nei suoi splendidi sapori.
Per consentire ai turisti ed ai cittadini di raggiungere più agevolmente il Castello di Sant’Adiutore, sia per la giornata di sabato 26 che per quella di domenica 27 giugno l’organizzazione dell’evento ha predisposto un servizio navetta gratuito, in partenza da Piazzale Europa (Trincerone di Cava de’ Tirreni), con corse previste ogni 30 minuti dalle ore 20.30.
Sabato 19 giugno, presso l'aula Gemellaggi di Palazzo di Città, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'evento. Ecco il video di presentazione realizzato da Studio Produzioni...
Ecco lo spot de Le Notti al Castello 2010...
Nell’ambito dell’evento “LE NOTTI AL CASTELLO 2010” verrà presentato il nuovo libro di Massimo Buchicchio che ripropone ricette gastronomiche del XV secolo, dal titolo:
MAESTRO MARTINO
COQUO OLIM DEL REVERENDISSIMO
MONSIGNOR LUDOVICO SCARAMPO
COMMENDATARIO DE’ L’ABBAZIA
DE’ LA SANTISSIMA TRINITA’
ET VESCOVO DE’ LA CITTA’ DE’ LA CAVA
dedicato a:
Geltrude, figlia di Luca Barba, erede della passione paterna per la festa di Monte Castello
Breve riassunto del libro:
Nella prima parte l’autore parla del vescovo di Cava e del suo cuoco Maetro Martino. Ecco uno stralcio molto esplicativo:
La gastronomia è un’attività altamente culturale, buon alibi per i ghiottoni. Le mode culinarie, molto variabili nel tempo, ci raccontano a modo loro cambiamenti politici ed economici. Questo risulta bene a chi studia i trattati di cucina del quattrocento e del cinquecento. Tutto ebbe inizio con un committente:
Ludovico Scarampi Mezzarota dell’Arena detto Padovano oppure Trevisano, medico, prefetto delle armi pontificie, vescovo di Trau, patriarca d’Aquilea cardinale del titolo di San Lorenzo in Damaso, cardinale camerlengo, commendatario dell’abbazia della Santissima Trinità de’ La Cava e vescovo della Città de’ La Cava.
Soprannominato “cardinal Lucullo”, per la sua prodigalità nell’allestir banchetti definiti addirittura licenziosi, il prelato aveva un cuoco personale Maestro Martino de’ Rubeis (de’ Rossi) da Como che gli compose e dedicò un manoscritto di cucina: Liber de arte Coquinaria.
Martino de’ Rubeis (de’ Rossi), più conosciuto con il nome di Maestro Martino da Como, grazie al suo Libro de arte Coquinaria è da ritenersi tra i cuochi più importanti, se non il più importante, del XV secolo. Martino al seguito del cardinale Scarampi, durante i lunghi soggiorni dell’alto prelato a Napoli, si formò professionalmente in un ambiente legato alle tradizioni alimentari catalane ed approfondì le sue conoscenze in ambito gastronomico venendo a contatto con la cucina araba. Sempre al seguito del cardinale Scarampi, si ipotizza la presenza di maestro Martino anche nell’abbazia della Santissima Trinità de La Cava.
Maestro Martino de’ Rubeis (de’ Rossi) fu così il fondatore della nuova cucina del tempo.
Buchicchio, con il suo libro ci fa entrare nella cucina di Martino, e vedere come si elaboravano i sapori dei suoi manicaretti; come si ricoprivano dei pavoni delle loro stesse piume che gettano fuoco dal becco; o torte da cui spiccano il volo uccellini vivi. La culinaria del tempo che trionfava nei banchetti memorabili offerti dal cardinale camerlengo Ludovico Scarampi Mezzarota dell’Arena, commendatario dell’abbazia della Santissima Trinità de’ La Cava e vescovo della Città de’ La Cava, con decine di portate e con sorprese scenografiche.
Nella seconda parte del libro l’autore trascrive le ricette gastronomiche del XV secolo di Maestro Martino divise in 6 Capitoli.
Massimo Buchicchio, coniugato e padre di due figli, è nato a Cava de’ Tirreni il 30 Agosto 1954. Commercialista, consulente del lavoro e revisore contabile, è dipendente della UniCredit Banca di Roma dal 1974, dove ricopre incarichi di direzione. Nell’età giovanile è stato esponente di rilievo del movimento studentesco.
Cultore delle tradizioni cavesi ed amante della “Festa di Monte Castello”, dal 1971 fino al 1984 ha collaborato con il Comitato Festeggiamenti e con l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni per la buona riuscita dell’annuale rievocazione storico-folcloristica, partecipando più volte anche al corteo storico.
Appassionato di sport, fin da giovane ha promosso e praticato l’attività agonistica del nuoto e della pallanuoto. Nel periodo dal 1985 al 1988 ha inoltre ricoperto l’incarico di dirigente responsabile del settore giovanile della S.S Cavese Calcio.
Da sempre amante della cinofilia, alleva, senza fini di lucro, la razza del cane da pastore tedesco con l’affisso di “Borgo Siepi” ed ha maturato, nel corso degli anni, le esperienze ed i titoli tecnici che gli hanno consentito di ottenere, in data 12.07.2001, la nomina ad Esperto-Giudice Internazionale di prove di lavoro per le razze dei cani da Utilità e Difesa dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) e dalla FCI (Federazione Citologica Italiana) di Bruxelles.
L'Associazione Culturale e Musicale Insieme Per Caso nasce dall'esperienza umana ed artistica della corale interparrocchiale "Insieme per caso".
E' stata fondata nel novembre del 2003 dal Maestro Abramo Silvestro e da un gruppo di amici, grazie al contributo dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato che per prima ha creduto nelle potenzialità del progetto.
La corale solo nel gennaio 2006 si è costituita Associazione. Attraverso l'approfondimento della musica, del canto corale e della tecnica vocale, il gruppo è cresciuto gradualmente nella consapevolezza che il fare musica insieme ed il piacere del canto non potevano essere disgiunti da un'attenzione fattiva verso tutti coloro che, nella nostra società, sono considerati minoritari.
È per questo che la corale Insieme per caso ha unito le sue esibizioni ad attività congiunte con il Piano di Zona Ambito S3, i Servizi Sociali del Comune di Cava e altre associazioni di volontariato.
La corale Insieme per caso costituisce, quindi, la principale emanazione artistica dell'Associazione e continua a perseguire i suoi scopi originari integrandoli perfettamente in quelli ambiziosi e di più ampio respiro dell'Associazione.
La corale ha già preso parte a diverse manifestazioni e rassegne sia cittadine che provinciali e nazionali, tra cui nel 2009 la rappresentazione tenuta presso il Teatro Augusteo di Salerno e da ultimo, l’apertura dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio presso il Convento di Sant’Antonio a Nocera Inferiore.
Componenti Coro:
Maestro Abramo Silvestro
Soprani: Mariangela Lodato, Maria Vittoria Di Sciullo, Maria Teresa Palumbo, Carmen Senatore, Samanta Baldi, Elisa Sava, Sara Fasolino
Tenori/Bassi: Sabato Siani, Teodosio Arciello, Pasquale Scarpati, Felice Cesaro, Massimiliano Bove
Contralti: Annamaria D’Amico, Cristina Luciano, Jolanda Coppola, Simona Carratù, Gerarda Carratù, Daniela Lodato, Carmela Longobardi
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